
21 Ago Al via i voucher lavoro in agricoltura
Voucher agricoltura: l’Inps sull’avvio della procedura
La suddetta norma ha apportato significative modifiche alle dichiarazioni inerenti le prestazioni per le imprese operanti nel settore agricoltura, alle informazioni che i prestatori di lavoro devono rendere all’atto della registrazione informatica dedicata alle prestazioni occasionali e alle modalit di erogazione del compenso al lavoratore. Sono stati inoltre creati due nuovi regimi per le aziende alberghiere e le strutture ricettive del settore turismo e per gli enti locali.
Il primo intervento, a decorrere dal 20 agosto 2018, consente alle imprese operanti nel settore agricoltura di indicare, nella dichiarazione anticipata di prestazione lavorativa, la data di inizio e il monte orario complessivo presunto con riferimento ad un arco temporale non superiore a dieci giorni.
Coldiretti: al via la procedura per voucher in agricoltura
Anche Coldiretti, in una nota diramata nei giorni scorsi, ha annunciato che la procedura Inps per l’utilizzo dei voucher in agricoltura ai nastri di partenza: si rammentata l’operativit delle prime modifiche “come l’allungamento della durata da 3 a 10 giorni entro cui possibile svolgere la prestazione occasionale, un aggiornamento molto atteso dalle imprese agricole con l’inizio della vendemmia”.
Per l’associazione si tratta di “un primo segnale di sburocratizzazione che va nel verso auspicato dal mondo agricolo” augurandosi che “anche le altre modifiche previste dalla legge diventino operative con la medesima tempestivit all’interno della procedura Inps”.
Anche perch con i voucher, ha evidenziato sempre Coldiretti, “circa 50.000 posti di lavoro occasionali possono essere recuperati con trasparenza nelle attivit stagionali in campagna dove sono impiegati soltanto per le attivit svolte da disoccupati, cassintegrati, pensionati e giovani studenti che non siano stati operai agricoli l’anno precedente”.
Secondo i dati forniti dall’associazione, tuttavia, meno del 2% del totale dei voucher stato impiegato in agricoltura dove i buoni lavoro sono nati e dove rappresentano un valido contributo all’emersione del lavoro sommerso. Assunto confermato dal fatto che il numero di voucher impiegati in agricoltura sia praticamente rimasto stabile dal 2011 senza gli abusi che si sono verificati in altri comparti.
Prima dell’abrogazione, negli ultimi anni sarebbero stati venduti in agricoltura poco pi di 2 milioni di voucher, pi o meno gli stessi dei 5 anni precedenti, pari all’incirca a 350mila giornate/anno di lavoro. Il valore complessivo delle integrazioni di reddito accordate per le prestazioni a pensionati, studenti, cassintegrati e disoccupati ammonta – conclude la Coldiretti – a circa 22 milioni di euro all’anno mentre la regione dove sono stati pi impiegati il Veneto con poco pi di del totale.