
08 Lug Licenziabile il lavoratore troppo lento
Per la Cassazione rischia il licenziamento l’operaio volutamente lento e recidivo poich gi destinatario di precedenti sanzioni disciplinari conservative
di Lucia Izzo – Licenziabile l’operaio recidivo, destinatario di diverse sanzioni disciplinari conservative, che si rileva negligente e volutamente lento nell’esecuzione del suo lavoro.
All’operaio era stata intimata la sanzione espulsiva a seguito, non solo, di altre tre precedenti sanzioni disciplinari conservative comminategli, ma anche per aver impiegato volutamente tempi eccessivi per eseguire lavorazioni che un operaio con analoga esperienza avrebbe eseguito in molto meno.
Rischia il licenziamento l’operaio lento e recidivo
In Cassazione, il ricorso del lavoratore si risolve in un nulla di fatto. I giudici evidenziano che l’istituto della recidiva presenta caratteri autonomi rispetto all’istituto regolato dal diritto penale, costituendo espressione unilaterale di autonomia privata del datore di lavoro, in relazione alla quale l’impugnazione da parte del lavoratore sanzionato solo eventuale e, in ogni caso, non costituisce causa di sospensione della sua efficacia.
Inoltre, quanto alle censure sollevate dal ricorrente e riguardanti la sottoposizione del lavoratore a controlli a distanza, la Cassazione ritiene corretta e conforme a un consolidato orientamento della Cassazione la conclusione del giudice d’appello.
In tema di controllo del lavoratore, si legge nel provvedimento, non soggetta alla disciplina dell’art. 4, comma 2, legge n. 300 del 1970, l’installazione di impianti e apparecchiature di controllo poste per esigenze organizzative e produttive o a tutela del patrimonio aziendale dalle quali non derivi anche la possibilit di controllo a distanza dell’attivit lavorativa n risulti in alcun modo compromessa la dignit e riservatezza dei lavoratori (cfr. da ultimo, Cass. n. 22662/2016 e n. 2531/2016).